giovedì 25 febbraio 2010

Sei l’unico fiore del mio giardino: ti curerò per sempre

Rielaborato di un disegno decorativo, inserito nel biglietto – presente nell’immagine –, del 18 febbraio 2006, datomi dalla mia ragazza.
Tecniche artistiche: grafite, inchiostro, pastello.

sabato 20 febbraio 2010

Antiaccademia

1. Copia di Cena in Emmaus - Caravaggio (particolari), 2005, grafite, pastello.

2. Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, Cena in Emmaus, 1601, olio su tela, 141x196,2 cm, Londra, National Gallery.


Come poté un ragazzo lombardo, apprendista pittore, arrivato a Roma all’età di circa diciotto anni, costruirsi, crescere, straripare dalle zone basse di piazza Navona, oltre il Tevere, oltralpe, oltre il suo secolo e i secoli successivi, arrivare fino a noi quale uno dei più alti moniti (forse il più stabile e compatto), imporsi quale bandiera del moderno alle scelte più disperate, alle fazioni più contrastanti? Come è possibile che ancora oggi, dopo Kandinsky o Mondrian, il passante più casuale, o patito di Pollock o di Rauschenberg, o il più condiscendente elettore dell’arte ludica, entri in San Luigi dei Francescani e senta riaprirsi in petto una piaga che credeva chiusa per sempre?

Sono domande senza risposta, o la cui sola risposta possibile (da molti tenuta in dispregio) è che la verità di una grande passione creativa si misura dalla sua durata, dalla sua capacità di riproporsi come fonte d’acqua viva alle ideologie, alle nuove convinzioni, ai nuovi gusti: mostrare una faccia nuova, mai vista prima.

(dalla Presentazione di Renato Guttuso - I Classici dell’Arte, Caravaggio)

lunedì 15 febbraio 2010

Il divino ribelle

1. Copia di La Sibilla Libica - Michelangelo (particolari), 2005, grafite.
2. Michelangelo Buonarroti, La Sibilla Libica, 1511, affresco, 395x380 cm, Città del Vaticano, Palazzi Vaticani, Cappella Sistina, con iscrizione “libica” entro il cartiglio.

Michelangelo fu uomo di corte, come Raffaello: la sua attività si svolse sotto il segno di signori e di papi, e fu determinata dalle loro intenzioni. Dal servire alle corti acquistò una gloria immensa ed infinite amarezze; dovette accettare il contatto con un ambiente che offendeva i suoi scrupoli religiosi; penò a farsi pagare; si sentì legato ad un lavoro fisso, altrettanto pesante che la nostra vita di ufficio ed assai meno tranquillo.

Il miracolo dell’arte di Michelangelo non sta nella grandiosità delle opere da lui concepite ed eseguite ma pagate e volute dalla curia pontificia; sta nella sua dirittura morale e nell’aderenza a questa del suo stile.

(dalla Presentazione di Eugenio Battisti – I Classici dell’Arte, Michelangelo)

mercoledì 10 febbraio 2010

Sognare

Disegno decorativo, inserito nella relazione illustrativa del progetto per collana in oro bianco, dal titolo Sognare, 2004, grafite, inchiostro, pastello.

venerdì 5 febbraio 2010

Esame di maturità 2004 - seconda prova

Progetto di un fermaglio, da proporre ad un pubblico giovanile, 2004, grafite, pastello.

Giunti alle ferie meritate, di quell’anno, ho riprodotto, in parte, la prova richiestami, per inserirla nel mio “portfolio”.

Cosa ne pensate?

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